Durante un viaggio di lavoro a Palermo mi sono imbattuto in una
leggenda Siciliana, anzi per meglio dire in una storia di interesse religioso,
sia cristiano che pagano, visto che il Cristianesimo è una religione nata dal
bisogno di Costantino I, detto Il Grande, di accaparrarsi la simpatia dei suoi
sudditi, qualunque fosse il loro credo, inglobando così la religione pagana alla
nascente religione cristiana.
Troviamo traccia del paganesimo in quasi tutte le chiese o
monumenti cristiani, ma non avrei mai pensato di ritrovare a Palermo una storia
così piena di fascino.
Camminando lungo la via Roma a Palermo, nel quartiere “La Loggia”, incontro la bella Piazza
San Domenico e l'omonima chiesa risalente al XV secolo, considerata il Pantheon
Palermitano per i nomi illustri ivi sepolti. Al centro della piazza si erge un
bellissimo monumento: la Colonna dell' Immacolata che risale al XVIII
secolo. Questo monumento ha destato, subito
la mia curiosità per i suoi particolari architettonici, ma sopratutto per le quattro
statue in marmo raffiguranti degli Angeli.
Gli Angeli hanno sempre attirato il mio interesse e sono sempre stati argomenti dei miei studi, per cui,
quando ho visto che le quattro statue del monumento raffiguravano in particolare S.Michael,
S.Gabriel, S. Raphael e S.Uriel, mi sono soffermato a capire di più.
Questi Angeli, meglio conosciuti come Arcangeli, sono le figure
più vicine al trono di Dio, ma molti non sanno che, in realtà, gli Arcangeli
sono sette.
Non è facile trovare statue o iconografie dove compaiono tutti e
sette gli Angeli, perché la Chiesa
Cattolica, per evitare che si diffondessero culti e per evitare abusi, dopo
vari concili (quello di Laodicea nel 360, il romano del 745 e quello tenutosi
ad Aquisgrana nel 789) proibì esplicitamente, sotto pena di scomunica, di dare
nome agli Arcangeli, al di fuori dei biblici Michele, Gabriele e Raffaele. I
sette Arcangeli dunque scomparvero anche fisicamente e le loro icone, non
infrequenti nelle chiese occidentali, vennero di conseguenza imbiancate.
Capite adesso il mio stupore nel vedere la statua dell'Arcangelo
Uriele insieme ai tre Arcangeli riconosciuti dalla chiesa, che facevano da
ornamento ad una colonna dedicata all'Immacolata davanti una chiesa d'epoca
rinascimentale… il tutto era alquanto insolito e dovevo sapere di più.
Dopo alcune ricerche vengo a scoprire che la chiesa di San Domenico
è risalente al XV secolo, ma fu ristrutturata nel XVIII, e nello stesso periodo,
venne costruita la piazza e la colonna dell'Immacolata. Sia la piazza che il
monumento, quindi, nascono in epoca diversa rispetto alla chiesa; questo però
non spiega la presenza dei quattro Arcangeli, anzi rende la cosa più
affascinante in quanto essendo risalenti al 1700 circa, non si sarebbero dovuti
trovare lì.
La storia inizia ad essere più chiara quando mi imbatto
nell'articolo di un giornale risalente al 2001 che tratta il ritrovamento
dell'Angelo Scomparso Uriele.
Questo Articolo narra che nel 1516
a Palermo, in una chiesetta
duecentesca non più esistente ma conosciuta all'epoca come la chiesa di
Sant'Angelo, si scoprì casualmente, a causa di un improvviso distacco dell’
intonaco, un affresco raffigurante i sette Angeli, con i loro rispettivi
attributi iconografici e, cosa più eclatante, con i loro rispettivi nomi. La
vecchia chiesa di Sant'Angelo era situata dove oggi si trova la piazza Sett'Angeli
vicino la Cattedrale di Palermo.
Questo ritrovamento rilanciò la devozione popolare e si riaccese
il culto dei sette Angeli in modo talmente forte da condurre la nobiltà
palermitana a fondare una confraternita, ''la Confraternita dei Sette Angeli'', a loro dedicata, che
ebbe come confratello anche l'imperatore Carlo V.
Nel 1527, il sacerdote palermitano Antonio del Duca, scopritore
del dipinto della chiesetta di Sant'Angelo, si recò a Roma come cappellano del
Cardinale Dal Monte e si concentrò con tutte le sue forze sul progetto di
dedicare una chiesa al culto dei sette Angeli presso le terme di Diocleziano.
Il sito venne individuato grazie alle ripetute visioni avute dal sacerdote
del Duca che avrebbe visto una "luce più che neve bianca" che
si ergeva dalle terme di Diocleziano con al centro i sette martiri (Saturnino,
Ciriaco, Largo, Smaragdo, Sisinnio, Trasone e Marcello Papa).
Questo lo convinse anche di più che doveva sorgere un tempio
dedicato ai sette Angeli e nel 1561 il progetto della costruzione della chiesa
fu affidato a Michelangelo che si appassionò al progetto e ideò la struttura
della chiesa di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. Tuttavia la stessa venne
continuata da Jacopo del Duca (architetto siciliano e parente di Antonio del
Duca) al quale si deve il completamento del progetto.
Antonio del Duca diffuse con successo il culto degli Angeli,
esportandolo prima a Roma e di lì in Germania, in Russia e in Spagna. Lo stesso
del Duca, con Girolamo Maccabei, compose una messa per i sette Arcangeli.
Nel 1600 presso
I Nomi dei sette Angeli o Arcangeli sono:
Michele (Il guerriero o simile a Dio)- Raffigurato con spada e un
drago o Lucifero sotto i piedi;
Gabriele (Il messaggero o la potenza di Dio)- Raffigurato con
specchio di diaspro e fiaccola;
Raffaele (Il Divino guaritore)- Raffigurato con un vaso di aromi
medicinali e il piccoloTobia;
Uriele (Il forte alleato o il fuoco di Dio)- Raffigurato con spada
e una fiamma;
Barachiele (L'aiutante o lode di Dio)- Raffigurato con rose da
distribuire;
Geudiele (Il Ricompensatore)- Raffigurato con corona e flagello;
Sealtiele (La preghiera di Dio)- Raffigurato in
preghieraL’affresco originario è andato distrutto, ma una copia si trova ancora oggi nella Cappella nella Cattedrale di Palermo.Una santa devozione richiede la loro invocazione giornaliera con sette Gloria , una devota visita una volta all’anno in Cattedrale portando sette fiori bianchi in loro onore, insieme alla recita della seguente preghiera:
"O gloriosi Sette Arcangeli che siete come sette lampade che ardono dinanzi al Trono dell’Altissimo e a cui è affidata la nostra tutela, liberateci da ogni male, allontanate da noi l’azione di satana, implorate Dio Misericordioso per noi e fate che possiamo un giorno contemplarlo eternamente insieme a voi. Amen"
Il ritrovamento fortuito di un affresco, in una piccola chiesetta di Palermo, ci ha restituito la conoscenza dei nomi e l’iconografie degli Angeli scomparsi. Grazie all’attenzione di un parroco che capì subito l’importanza di quell’affresco, noi tutti oggi possiamo assaporare questo pezzo di storia. L’importanza di saper osservare con attenzione, di non lasciare le cose al caso, di non dare per scontato e di capire il messaggio nascosto di ciò che abbiamo di fronte ha portato Antonio del Duca a realizzare il suo sogno di un suo progetto attraverso una visione… in altre parole in quell’affresco c’era una strada da seguire per lui e per tutta la comunità Cristiana.
E’ giusto che vi dica che anche io ho trovato qualcosa, quel giorno a Palermo, quando mi sono imbattuto nelle statue degli Arcangeli della Colonna dell’Immacolata a Piazza San Domenico. Ho notato due incisioni in latino sulle statue dell’Arcangelo Michele e Gabriele, che mi hanno spinto ad entrare nella Chiesa di San Domenico per chiedere qualche delucidazione, ma appena entrato, ho capito che gli Angeli volevano farmi trovare un pezzo della storia della mia famiglia. Dentro la chiesa c’è una cappella molto antica dove giacciono le spoglie di una famiglia palermitana, che potrebbero essere i miei avi. Questo ritrovamento, anche se non mi da delle certezze, ha rafforzato in me la teoria che niente succede per caso.
Ora voglio lasciarvi con delle domande: sarà stato per caso che la chiesa romana Santa Maria degli Angeli del 1561 sia stata dedicata anche a dei martiri? E sarà sempre per caso che in Piazza Sett’Angeli a Palermo, dove sorgeva una volta la chiesa Sant’Angelo, oggi ci sia un monumento in ricordo dei martiri della seconda guerra mondiale caduti nel 1943 mentre cercavano protezione dalle bombe nel rifugio antiaereo lì vicino? Provate voi a dare una risposta anche se, spesso, è più importante sapersi porre le giuste domande.
Piazza San Domenico con l'omonima Chiesa e la Colonna dell'immacolata (Palermo) |
Copia dell'Affresco della Chiesa di Sant'Angelo (Cattedrale di Palermo) |
Monumento ai Martiri a Piazza Sett'Angeli (Palermo) |
Clicca qui per sapere di più sugli Arcangeli
Clicca qui se vuoi conoscere anche il lato pagano degli Arcangeli